Una lettera da Evaristo Zanolari, 03.01.11
Ciao Massimo,
Dopo aver letto il tuo libro ho avuto un senso di benessere e di disagio :
- Di benessere nel senso d’aver letto qualcosa di molto bello e così vicino a noi, quasi come se lui fosse vissuto ieri!
- Di disagio, perché, mi chiedevo, dopo tanti anni di studio sapevo così poco su una simile personalità?
E questo mi ha fatto riflettere sulla formazione nelle nostre scuole vallerane, sul trasmettere la storia del nostra Valle, così “paesana” e nello stesso tempo così vicina ai grandi avvenimenti storici.
Forse esiste un vuoto da colmare per renderci più coscenti della nostra storia, dei nostri personaggi, (barone De Bassus, parrocco Iseppi, vescovo Rampa, imprenditori Mini ecc.) delle relazioni tra nord e sud, tra le tre leghe e la Baviera, il Trentino, Venezia e il ruolo di Poschiavo in questo contesto.
Caro Massimo, leggere il tuo libro è stato per me come ricevere un bel regalo e mi ha fatto ricordare quelle tue belle lezioni d’italiano a Poschiavo nel ginnasio Menghini, tanti anni or sono; nello stesso tempo mi son chiesto se non dovrebbe essere un’inizio per riflettere di come trasmettere una nuova sensibilità per la nostra storia e i suoi personaggi.
Mi permetto di mandarti(Vi) anche gli auguri di Buon Anno
cordiali saluti
Evaristo Zanolari
dipl. Arch ETH/SIA